Dopo una visita in cantina, seguendo il percorso dell’uva che diventa vino, andremo in sala degustazioni per una doppia verticale "insolita", di vini tradizionali ma con vinificazioni particolari:

Cortese DOC Vigna delle Rocche: arrivato secoli fa dal vicino Piemonte, il Cortese è un’uva un tempo molto diffusa in Oltrepò, che è stata sostituita da molti viticultori con altri vitigni nel corso degli ultimi decenni. Anche noi avevamo scelto questa soluzione, ma abbiamo cambiato idea quando, per uno strano caso, abbiamo trovato una vinificazione che ci ha permesso di valorizzare il vitigno; se sei curioso di sapere come siamo arrivati a vinificarlo te lo racconteremo in occasione della verticale. Le uve sono di un singolo vigneto di oltre 40 anni che ci permette una raccolta a maturazione avanzata. Proponiamo tre diverse annate di questo vino longevo che raggiunge la sua maturità tre anni dopo la vendemmia, interessante da seguire nella sua evoluzione negli anni successivi.

Bonarda DOC Psei: quasi tutti conoscono la Bonarda tradizionale, un rosso frizzante del territorio molto piacevole, di facile beva ed abbinamento. Dimenticatelo… L’uva Croatina, autoctona del territorio, utilizzata per la Bonarda frizzante, ha grandi potenzialità che permettono di produrre vini importanti, longevi, da affinamento in legno. Psei è l’antico nome dialettale del vigneto, con viti vecchie che garantiscono una bassa resa ma un’alta qualità delle uve. Durante la verticale confronteremo l’annata attualmente in commercio (2019) con due vendemmie precedenti, per capire le differenze fra le annate ed apprezzarne la longevità.